Vendere casa senza agenzia? Ecco 4 errori da evitare

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Se hai deciso di vendere la tua abitazione, sono due le alternative a tua disposizione: affidarti a un’agenzia immobiliare o fare tutto da solo, gestendo in piena autonomia la trattativa. In quest’ultimo caso, prima di prendere la decisione definitiva, tieni presente che vendere casa privatamente su internet, o dal vivo, potrà rivelarsi un’operazione dispendiosa, sia in termini di energie spese che di tempo, richiedendo determinazione, grande pazienza e attenzione ai dettagli.

Quello che è indubbio, è che negli ultimi anni il web ha permesso di semplificare di molto le cose, permettendo alle compravendite tra privati di svolgersi in maniera molto più tranquilla e sicura che in passato. Risparmiare sulle provvigioni, inoltre, è di sicuro un incentivo per provare a mettersi in gioco, ma è bene non sottovalutare mai le difficoltà: rivolgersi a un’agenzia immobiliare di fiducia, esperta sul campo, sarà sempre la soluzione più veloce e che potrà tenervi al sicuro da eventuali problematiche.

Scendiamo ora nel dettaglio, comunque. In questo nostro articolo abbiamo riassunto i quattro errori più comuni da non commettere mai quando si sceglie di vendere una proprietà senza affidarsi a un’agenzia. Vediamoli nel dettaglio.

Primo errore: non pubblicare un unico annuncio

Potrebbe sembrare scontato, ma nel commercio, maggiore è la visibilità e maggiori sono le possibilità di raggiungere il cliente che si stava cercando. Nella compravendita immobiliare il concetto è proprio il medesimo. Tuttavia, non sono poche le persone che scelgono il metodo “fai da te” limitandosi a pubblicare un solo annuncio ritenendo di aver esaurito i compiti con tale operazione.

La promozione di un immobile in vendita attraverso un unico canale, in realtà, finisce per rivelarsi inefficace, soprattutto se decideremo di ricorrere ai canali “classici”, come il cartello vendesi attaccato fuori dall’abitazione. Ma in un mondo così veloce e popolato da persone sempre più indaffarate e di corsa, chi mai potrà vederlo? In questo senso, potremmo ovviare all’errore ricorrendo all’utilizzo di promozioni online. Grazie a internet è possibile raggiungere un numero più elevato di potenziali clienti, in modo particolare giovani in cerca di un’abitazione e i canali a disposizione sono molteplici: siti specializzati, social network e, perché no, anche un passaparola tra i propri contatti con dei messaggi.

Le riviste di annunci, diversamente, sono perfette per attirare l’attenzione degli over 50 e, magari, potrebbero essere proprio loro il vostro target: persone che, solitamente, hanno del denaro da poter investire nell’acquisto di un immobile.

Anche se sceglieremo di utilizzare il web come strumento di promozione, ricordiamoci sempre di non avvalerci di un unico annuncio. Togliendo i casi in cui chi pubblica l’annuncio sia un esperto di web marketing e abbia a disposizione gli strumenti adatti a operare sul web, tutti gli altri,  per sponsorizzare il proprio annuncio, si avvarranno dei portali immobiliari già presenti su internet. Evitando di pubblicare il messaggio su un unico sito web non correremo il rischio di incappare in un sito con troppe poche visualizzazioni e, anzi, diffonderemo meglio il nostro messaggio facendolo arrivare a più persone possibile.

Con queste accortezze, aumenteremo di gran lunga la possibilità di essere contattati.

Secondo errore: le verifiche preliminari

Un altro errore piuttosto comune è la scarsa attenzione dedicata alle verifiche preliminari. Prima di poter procedere in una compravendita immobiliare è indispensabile entrare in possesso della documentazione relativa alla casa, da mettere successivamente a disposizione del cliente per soddisfare le garanzie richieste.

Questo azione, spesso burocratica e “macchinosa”, include la necessità di effettuare controlli catastali, scongiurare la presenza di vincoli e pendenze e munirsi di una perizia urbanistica. Un impegno non da poco, sopratutto in termini di tempo e di pazienza. Certo, non affidarsi ad un’agenzia costringe a ritagliarsi del tempo tra un impegno lavorativo e l’altro, ma non procedere con tali verifiche potrebbe sottoporci a rischi di rivalsa da parte del firmatario del contratto e, conseguentemente, mandare all’aria la trattativa quando meno ce lo aspettiamo.

Terzo errore: a che prezzo vendere un immobile?

Ecco una domanda un milione di euro. Non avendo al fianco un’agenzia di esperti del settore immobiliare, la determinazione del prezzo di vendita di un qualsiasi tipo di immobile (villa, appartamento, garage, terreno… ) potrebbe rivelarsi un’operazione molto delicata.

Il rischio, infatti, è quello di richiedere un prezzo eccessivamente alto (o, al contrario, molto basso) rispetto al valore reale della casa. Un prezzo elevato è normalmente legato alla difficoltà dei proprietari di effettuare una valutazione oggettiva a causa del legame affettivo con l’immobile. D’altro canto, non è raro neppure sottovalutare le potenzialità della casa, proponendo un prezzo basso. In quest’ultimo caso, il rischio è far sorgere dei dubbi sulla reale bontà dell’affare negli acquirenti, oppure, svendere la proprietà a un prezzo inferiore e perdere molto denaro.

Un prezzo ribassato a quello reale potrebbe, in fondo, nascondere alcune “magagne”… a voi non sorgerebbe qualche dubbio se le parti fossero invertite? Anche se abbiamo fretta di portare a termine la trattativa, un gioco al ribasso potrebbe rivelarsi controproducente.

vendere casa senza agenzia

Quarto errore: vendere casa senza agenzia e non avere ben chiaro il target di riferimento

Per poter vendere casa senza agenzia, prima della pubblicazione dell’annuncio è necessario determinare il profilo del cliente “tipo”. Il target è destinato a cambiare in base a diversi elementi, che vanno dalle dimensioni dell’immobile al suo valore, fino alla posizione geografica e ai comfort proposti.

Se un piccolo monolocale situato nelle vicinanze di una stazione ferroviaria è ideale per single costretti a spostarsi quotidianamente per lavoro, oppure per studenti universitari in cerca di una soluzione non troppo dispendiosa, un ampio appartamento sito in zona industriale potrà accontentare le famiglie con bambini.

Dobbiamo quindi ricordarci che ogni immobile, qualunque esso sia, avrà la sua fetta di mercato di riferimento. Sarà indispensabile individuarla, calandoci nella parte di chi pensiamo che potrebbe essere il nostro acquirente ideale. Una volta tracciato il “profilo”, potremo più facilmente concentrare i nostri sforzi, concentrandoci su questa tipologia di persone e, almeno per nella prima fase, lasciare da parte tutte le altre.

Così facendo, avremo una maggiore incisività, incrementando la possibilità di incappare nel futuro proprietario del nostro immobile in vendita.

Le nostre conclusioni

In linea generale, non possiamo che convenire sul fatto che il fai da te è sicuramente una delle possibilità che potrebbero aiutarci a vendere casa risparmiando del denaro. Tuttavia, come abbiamo espresso in questo articolo, vendere casa senza agenzia potrebbe essere un arma a doppio taglio.

L’esperienza di venditori del settore, potrebbe non solo evitare di farci incappare nelle problematiche sopraccitate, ma anche farci risparmiare tempo e, di conseguenza, denaro. Avere dei canali già rodati, dove è possibile trovare più facilmente clienti e avere a disposizione degli esperti in grado di aiutarci in ogni passaggio della compravendita, resterà, sicuramente, la via più sicura, veloce e con maggiori chance per piazzare il nostro immobile.